Il periodo festivo ha permesso qualche riflessione e qualche navigazione su Internet. Pubblico oggi la trascrizione dei messsaggi lasciati dai compagni di squadra di Riccardo Neri sul sito della squadra del Castelfiorentino in cui giocava prima di arrivare alla juve. Nell'anno in cui anche l'ultimo è arrivato a giocare in quella squadra concepita dopo la scomparsa di Alessio vorrei fare qualche paragone . Ebbi il coraggio di dare visibilità, privatamente e silenziosamente come internet permette, a un dolore che evidentemente non era solo mio. Oggi Internet permette di conoscere in tempo reale quello che una volta era rituale e incontrollabile. Pensiamo ai messaggi in Chiesa. L'altro ieri ho pubblicato il testo sincero di un compagno di squadra di Riccardo Neri e Alessio Ferramosca in Duomo. Oggi pubblico questi messaggi istantanei e toccanti assai. Il tempo è corso in avanti ma i sentimenti sono gli stessi. Oggi è normalità per un ragazzo del 90 di Gambassi o Castelfiorentino esprimersi sul web. Noi 7 anni dopo possiamo dire ai fratelli o sorelle, ai compagni di squadra, agli amici (se qualcuno ci leggerà) che quelle poche paginette sul sito di alessio sono state barra e timone per alcuni di noi fino alla completa serenità. Il ricordo che seminammo 7 anni fa, a noi, ci ha portato lontano. I frutti di questo dolore possono apparire piccoli o grandi . Sono comunque lì, visibili e già felicemente vissuti, in una squadra di calcio, in portali, in progetti come esedra. Mentre allora Internet fu un terreno di coltura in cui fu gettato un seme oggi internet è diffusore globale in tempo reale dei fatti, delle emozioni, dei sentimenti. E riscopriamo questi sentimenti uguali ai nostri di allora. Lo diciamo da primi in classifica e dopo la pizza capricciosa di totò e lillo. Lo diciamo come conforto e monito, certi che questa barra e questo timone non vadano cambiati.

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