Pareggiata la terza finale
Giochiamo da uomini contro una squadra molto forte e determinata . Raramente un pareggio lascia contenti ma questa partita vale più di certe vittorie. Già molto, oggi, sarebbe stato uscire a testa alta e invece capovolgiamo la legge che vuole perdente chi si mangia i goal che ci siamo mangiati nel primo tempo. Incassiamo, oltre al punto, l'esordio di uama e la prima prestazione di questo livello. Bravi ragazzi.
DA RICORDARE
Dopo il giovedi che ha segnato la fine di un epoca il nostro cuore non era saldo e sereno. Era solo saldo. Nelle ore immediatamente precedenti la partita la notizia delle defezioni per la tremenda morte di Sara Wasington. Siamo una squadra che ha sempre avvertito il dolore in modo forte e che ama esprimersi in mezzo alla gioa e alla felicità. Di fronte avevamo un grande Marino, due volte più forte di quello incontrato nella recente finale dello scorso anno. Abbiamo spesso sbagliato per precipitazione le giocate ma mai abbiamo sbagliato l'approccio alla gara. La più alta prestazione mai raggiunta non ha voluto dire vittoria sul campo ma molta chiarezza e convinzione nei nostri cervelli.
IL BICCHIERE MEZZO VUOTO
Disperdiamo troppe energie ricercando l'uno contro uno. Siamo troppo imprecisi nelle conclusioni e spesso il centrocampo non riesce a cogliere i punti deboli dell'avversario. L'attacco, pur migliorando, perde troppi palloni in fase di ripartenza.
IL BICCHIERE MEZZO PIENO
Difesa ancora ottima, centrocampo in crescita, attacco pericoloso e vivo per novanta minuti . Giochiamo bene l'inizio della partita con la personalità necessaria e oggi indispensabile. I singoli migliorano e la gamba cresce.
DA RICORDARE....
Sono orgoglioso di questa partita non solo per come ci siamo espressi ma sopra tutto per il rispetto di cui i nostri avversari ci hanno onorato. Una palla messa in fallo laterale per permettere il soccorso di roby, a due minuti dalla fine, nel momento in cui entrambe le squadre (!) non demordevano, è un riconoscimento grande. Ci siamo dimostrati maturi umanamente di fronte a chi ci poteva essere anagraficamente padre o fratello maggiore. Il Marino ha giocato bene e ha dato un'ottima immagine di sè. Noi agli occhi degli spettatori saremo stati meno belli di altre volte in cui il dominio permetteva la poesia. Oggi serviva la fatica, il coraggio e la capacità di giocare col cuore pieno. Anche questa interpretazione siamo stati capaci di dare. E la risposta di oggi non è un bluff, non è un torneo estivo, non è il sogno di un compagno forte. E' la tenuta di un progetto, è il fondamento di una seconda epoca della D&T. In porta paolo e luca ci sono in attesa di fabio. Uama ha fatto novanta minuti. Beppe ha visto il derby con tutti noi dopo averci fatto il tifo. Tutti quanti stanno rinnovando ambizioni ma sopratutto obiettivi di crescita. Da ultimi arrivati che vogliono fare esperienza portiamo a casa una grande conferma. Per la cronaca mi ero vestito di rosso in segno di solidarietà col popolo birmano.
Scritto da nanus |