Il Nitti ci sorride

L'ultimo quarto d'ora torna nostro. Pareggio pesantissimo.

Effettua il login
Rubriche
Il Nitti ci sorride
L'ultimo quarto d'ora torna nostro. Pareggio pesantissimo.

Pareggiata l'undicesima finale
Un pareggio pesantissimo a casa del Tricolore testimonia solidità e costruisce morale. L'ultimo quarto d'ora eravamo nella loro area e il diabolico goal di miky dice che c'è un pò di giustizia a questo mondo! I ragazzi meritavano, al termine di una partita interpretata con attenzione e intensità, il caloroso abbraccio del loro pubblico ma sopratutto il cuore e la mente piena di un'ottima prestazione e di un ottimo risultato.

HO VISTO...

Abbiamo ritrovato la forza dei nervi e della volontà. La panchina piena e l'esultanza dei nostri titolari in panchina al momento del pareggio mi confermano anche umanamente ciò che ho descritto dal campo in queste travagliate domeniche del primo campionato. Adocchiamo il nostro futuro e con modestia e sacrifico interpretiamo una partita grande. Tra quelle che resteranno nella memoria.

IL BICCHIERE MEZZO VUOTO

Non interpretiamo con sufficiente convinzione una partita di attacco. Li affrontiamo troppo spesso sui loro terreni preferiti e solo una grande prestazione difensiva ci fa uscire quasi indenni. La tenuta degli spazi, la fase d'interdizione, la capacità di semplificare l'arrivo alla conclusione vanno migliorate.

IL BICCHIERE MEZZO PIENO

Non perdiamo mai il bandolo della partita e aumentiamo via via il ritmo dimostrando una discreta tenuta atletica che è assai migliore di quella degli avversari. Non buttiamo palloni a caso e diminuisce l'incidenza delle palle perse. Reggiamo bene una pericolosa prestanza fisica degli avversari.

DA RICORDARE

Sedendomi in panchina dopo l'iniqua squalifica avevo di fronte la cornice dei palazzoni di via nitti in una domenica improvvisamente soleggiata dopo cinque giorni di piogge. I nostri tifosi stretti già erano in tribuna e la quiete sonnacchiosa dell'ambiente domenicale contrastava con l'attivismo e la tesa determinazione delle squadre. Come al solito al minuto di silenzio gli altri abbracciati e noi composti ma separati. Guardando l'orizzonte sono ritornato a quel primo maggio del secondo anno. Quell'iniezione di futuro che partendo dal rispetto dei nostri avversari, il mazzonis , ci avrebbe poi portato ad essere squadra vincente. Il calore di quel ricordo mi spaventava in una situazione assai più difficile e improbabile mi sembrava poter esserci una giornata altrettanto decisiva. Invece lo è stata per la ricchezza della nostra prestazione e per la determinazione nuovamente vincente dell'ultimo quarto d'ora. Corretti, mai piagnoni, indomiti fino alla fine, abbiamo offerto un'altro ottimo spettacolo di fronte a 150 persone impressionate dalla portentosa esplosione di energia che ancora una volta i giocatori in campo e il solito, ineguagliabile, miky hanno regalato. Per la prima volta in trasferta i tamburi, i fumogeni e i tric e trac hanno massicciamente e pacificamente invaso il silenzio. L'eroe del pubblico è come al solito la nostra grande punta. 1 su mille, al calcione ricevuto da peppe in area piccola, avrebbe continuato l'azione fino a ribadire in goal. Quell'uno ce l'abbiamo noi con una feroce determinazione che, sempre di più, cresce arricchita di varianti tecniche e tattiche. Il saluto della squadra al pubblico, a fine partita, è per la prima volta lucido e corale. Lasciate alle spalle le scorie di questa nuova emozionante, complementare, dimensione, questa volta, tutti possono apprezzare orgogliosi l'abbraccio festante. I ragazzini del toro, che giocavano dopo di noi, hanno visto ragazzi e uomini leali battersi e raggiungere un ottimo risultato. Ciò che non ci riuscì alle vallette oggi ci è riuscito. Il secondo campionato è dietro l'angolo.

 

 



Scritto da nanus
Commenti
Non ci sono commenti a questo articolo.
Per poter scrivere un commento è necessario essere registrati ed effettuare il login
Powered by BitCharge
Strumenti
Stampa articolo
Invia articolo