Salvo era forte. E lo resterà se non sarà risucchiato dalla frenesia delle scoperte e delle conquiste. E' stato per due anni il nostro portiere. Da quando lo incontrai in piazza vittorio alle ultime rare apparizioni mentre vincevamo il campionato. Lo voglio ricordare nelle sue ultime due partite importanti a Venaria e a Grugliasco. Ci siamo lasciati bene e i motivi dell'arrivederci, speriamo non sia un addio, sono una sorta di consolazione. In realtà sulla sua possibile assenza abbiamo fatto i conti per tutto l'anno passato fino alle decisive prestazioni di paolo79 con la givolettese e col marino. Ciò che ci diremo nello spogliatoio su questa assenza e su quella di giò non va anticipato in uno scritto pubblico. Qui si celebri il portiere della nostra prima promozione, il compagno di tante partite difficili e belle, l'amico corretto e per bene che speriamo di reincontrare più avanti.
Gli dedico una poesia di Umberto Saba intitolata: "Goal".
L'ultima strofa racconta dell'altro portiere di quello che non è stato battuto.
Presso la rete inviolata il portiere
- l'altro - è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si* fa baci che manda di lontano.
Della festa - egli dice - anch'io son parte.
E' un orgoglio per tutti noi constatare che la nostra storia con Salvo l'ha visto spesso in questa situazione. Quella del portiere della squadra che ha segnato.
Auguri di cuore. E arrivederci!
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Scritto da nanus |