Enzo Bearzot

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Enzo Bearzot
Bearzot in nazionale, 1975 circa
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore, mediano)
Termine carriera 1º luglio 1964 – giocatore
18 giugno 1986 – allenatore
Carriera
Squadre di club1
1946-1948Pro Gorizia52 (2)
1948-1951Inter19 (0)
1951-1954Catania95 (4)
1954-1956Torino65 (1)
1956-1957Inter27 (0)
1957-1964Torino164 (7)
Nazionale
1955Bandiera dell'Italia Italia1 (0)
Carriera da allenatore
1964-1967TorinoGiovanili
1969Prato
1969-1975Bandiera dell'Italia Italia U-23
1975-1986Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Spagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Enzo Bearzot (Joannis, 26 settembre 1927Milano, 21 dicembre 2010) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore o mediano. È stato il commissario tecnico della nazionale italiana durante il campionato del mondo 1982, vinto dagli Azzurri.

Soprannominato Vecio (vecchio) dallo scrittore Giovanni Arpino[1], detiene il record di panchine da commissario tecnico della nazionale italiana, avendola guidata in campo per 104 volte, dal 27 settembre 1975 al 17 giugno 1986.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Bearzot al Talmone Torino nella stagione 1958-1959

Dopo aver iniziato a giocare come mediano-difensore nella SPA (Società Polisportiva Aiello) di Aiello del Friuli, suo paese natale, nel 1946 si trasferì alla Pro Gorizia, in Serie B. Nel 1948, dopo 39 presenze e 2 gol, fu notato e acquistato dall'Inter. Qui in tre stagioni giocò solo 19 partite (fece il suo esordio in maglia nerazzurra il 21 novembre 1948, nella partita di campionato vinta 3-1 contro il Livorno) e nel 1951 passò al Catania. In tre anni coi siciliani collezionò 95 presenze in Serie B e 5 reti.

Nel 1954 fu ingaggiato dal Torino che mirava a ritornare grande dopo la tragedia di Superga del 1949.[3] In due stagioni da titolare giocò 65 incontri, mettendo a segno un solo gol. Nel 1956 tornò all'Inter: in una stagione annoverò 27 presenze, l'ultima delle quali fu una sconfitta per 3-2 a Bologna il 9 giugno 1957.

L'anno dopo tornò al Torino. Qui, dopo 164 presenze e 7 gol, nel 1964 concluse la carriera da giocatore per intraprendere quella da allenatore. In totale Bearzot disputò 251 partite nella massima serie, di cui 46 nell'Inter e 205 nel Torino. Da calciatore ottenne anche una presenza in nazionale contro l'Ungheria, dove marcò il grande Puskás, che riuscì a segnare un gol.[4]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, nel 1964 Bearzot iniziò l'apprendistato tecnico sulla panchina del Torino, prima come preparatore dei portieri e poi come assistente di Nereo Rocco e successivamente di Edmondo Fabbri. Nella stagione 1968-1969 divenne allenatore del Prato in Serie C,[3] in sostituzione di Dino Ballacci, da gennaio in poi.

Gli anni in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi con Bernardini, Argentina '78 ed Euro '80[modifica | modifica wikitesto]
Da sinistra: Bearzot, commissario tecnico dell'Italia, festeggia con Marco Tardelli e Roberto Bettega dopo la vittoria sull'Inghilterra durante le qualificazioni al campionato del mondo 1978

In seguito entrò nei quadri federali, inizialmente come selezionatore della nazionale Under-23, ma presto venne promosso assistente di Ferruccio Valcareggi nella nazionale maggiore e quindi vice del suo successore, Fulvio Bernardini.[3] Un anno dopo il campionato del mondo 1974 in Germania Ovest, nel quale l'Italia era stata eliminata al primo turno, grazie anche all'intervento di Gigi Peronace diventò commissario tecnico, andando inizialmente ad affiancare il confermato Bernardini;[3] in questa fase il tandem Bearzot-Bernardini fallì le qualificazioni al campionato d'Europa 1976.

Divenuto responsabile unico degli azzurri nel 1977,[3] Bearzot adottò lo schema tattico applicato con successo nella Juventus allenata da Giovanni Trapattoni, squadra che aveva vinto cinque degli ultimi sette campionati di Serie A fino a quel momento e i cui giocatori costituivano l'asse portante della nazionale.[5] I primi risultati positivi della gestione Bearzot iniziarono a vedersi nel campionato del mondo 1978 in Argentina, che la nazionale terminò al quarto posto, esprimendo il miglior gioco della manifestazione;[6] nel campionato d'Europa 1980, giocato in Italia, i padroni di casa raggiunsero la medesima posizione[3] seppure in una difficile situazione ambientale, con il calcio italiano reduce dallo scandalo del Totonero, scoppiato poche settimane prima e che aveva privato la nazionale del suo centravanti di riferimento, Paolo Rossi, squalificato per due anni.

La vittoria di Spagna '82 e il repentino declino[modifica | modifica wikitesto]
Bearzot (a destra) sulla panchina azzurra negli anni '80, con il suo vice Cesare Maldini

Il campionato del mondo 1982 in Spagna iniziò in sordina per la nazionale italiana che, per via di un percorso di avvicinamento alla fase finale non brillante, non era oggetto di grandi aspettative; Bearzot fu fortemente criticato dalla stampa per alcune scelte ritenute controverse,[7] su tutte la convocazione di Rossi che aveva ripreso a giocare solo da poche settimane, dopo la fine della squalifica del Totonero – a tale riguardo, Bearzot riteneva che Rossi, che aveva anche meditato l'addio al calcio,[8] fosse innocente e per questo lo aveva spronato a continuare gli allenamenti durante il periodo di allontanamento forzato dai campi[9] –, e nonostante ciò era stato preferito a Roberto Pruzzo, appena laureatosi capocannoniere della Serie A 1981-1982.

Nella prima fase del mondiale, i modesti risultati conseguiti nonché la decisione di continuare a schierare come titolare un Rossi decisamente giù di tono portarono l'allenatore e la squadra ad essere contestati in maniera molto pesante, al punto che la rosa, eccezion fatta per il capitano Dino Zoff, si chiuse nel silenzio stampa.[10] Nella seconda fase la squadra apparve trasformata dalla forza morale del gruppo e da alcuni cambiamenti tattici e di formazione operati da Bearzot, come l'inserimento di Gabriele Oriali e di un giovane Giuseppe Bergomi tra i titolari, e beneficiò del pieno ritorno in forma di Rossi. Gli Azzurri, sovvertendo i pronostici della vigilia, sconfissero in successione l'Argentina di César Menotti e il Brasile di Telê Santana, favorite assolute per il titolo, nella seconda fase a gironi, la Polonia di Antoni Piechniczek in semifinale e la Germania Ovest di Jupp Derwall per 3-1 in finale;[7] la nazionale italiana di quel mondiale fu l'unica squadra nella storia del torneo a battere in sequenza i detentori dei tre precedenti titoli, ovvero gli argentini campioni uscenti (1978), i tedeschi occidentali (1974) e i brasiliani che, nel 1970, si erano aggiudicati definitivamente la Coppa Jules Rimet battendo in finale proprio l'Italia.

Bearzot gioca a scopone scientifico durante il viaggio di ritorno dal vittorioso campionato del mondo 1982, in coppia con Franco Causio e contro Dino Zoff e il presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini

Volendo pagare il debito affettivo e di gratitudine con il gruppo campione del mondo, Bearzot incappò a posteriori nell'errore di non rinnovare radicalmente la rosa dopo la vittoria in Spagna. Il gruppo azzurro, ormai appagato e in fase calante, nel successivo quadriennio dapprima mancò l'accesso alla fase finale del campionato d'Europa 1984[11] e poi, qualificato d'ufficio quale campione uscente al campionato del mondo 1986 in Messico, vi si fermò agli ottavi di finale, senza mai brillare nel corso del torneo. Al termine del mondiale messicano, nonostante un contratto in essere fino al 1990, Bearzot lasciò la panchina della nazionale italiana ad Azeglio Vicini.[12]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 1993 festeggiò nel migliore dei modi l'undicesimo anniversario del titolo mondiale: alla guida della nazionale italiana Over-35 (una rappresentativa di vecchie glorie, fra cui molti campioni del 1982) vinse il titolo mondiale di categoria a Trieste contro i pari età dell'Austria.[13]

Dal 2002 al 2005 fu presidente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio.[3] Nel luglio 2003 un gruppo di deputati de La Casa delle Libertà propose la nomina di Bearzot a senatore a vita con la motivazione: «Ha sempre difeso l'etica dello sport», secondo quanto scritto nella lettera al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.[14]

Bearzot morì a Milano, all'età di 83 anni, il 21 dicembre 2010, esattamente 42 anni dopo la scomparsa di un altro storico commissario tecnico della nazionale azzurra, Vittorio Pozzo (che occupa il secondo posto, dietro a Bearzot stesso, nella classifica dei selezionatori più longevi); venne sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Paderno d'Adda.[15] Un anno dopo la morte venne istituito un riconoscimento in sua memoria, il Premio Nazionale Enzo Bearzot, riservato al migliore allenatore italiano dell'anno.[16]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1946-1947 Bandiera dell'Italia Pro Gorizia B 21 2 - - - - - - - - - 21 2
1947-1948 B 31 0 - - - - - - - - - 31 0
Totale Pro Gorizia 52 2 - - - - - - 52 3
1948-1949 Bandiera dell'Italia Inter A 4 0 - - - - - - - - - 4 0
1949-1950 A 6 0 - - - - - - - - - 6 0
1950-1951 A 9 0 - - - - - - - - - 9 0
1951-1952 Bandiera dell'Italia Catania B 29 2 - - - - - - - - - 29 2
1952-1953 B 32 1 - - - - - - - - - 32 1
1953-1954 B 34 1 - - - - - - - - - 34 1
Totale Catania 95 4 - - - - - - 95 4
1954-1955 Bandiera dell'Italia Torino A 33 1 - - - - - - - - - 33 1
1955-1956 A 32 0 - - - - - - - - - 32 0
1956-1957 Bandiera dell'Italia Inter A 27 0 - - - - - - - - - 27 0
Totale Inter 46 0 - - - - - - 46 0
1957-1958 Bandiera dell'Italia Torino A 30 2 CI 6 0 - - - - - - 36 2
1958-1959 A 33 1 CI 4 0 - - - - - - 37 1
1959-1960 B 24 1 CI 3 0 - - - CA 1 0 28 1
1960-1961 A 30 0 CI 2 0 - - - CM 2 0 34 0
1961-1962 A 18 2 CI 1 0 - - - CA 7 0 26 2
1962-1963 A 27 1 CI 5 0 - - - CA 1 0 33 1
1963-1964 A 2 0 CI 2 0 - - - - - - 4 0
Totale Torino 229 8 23 0 - - 11 0 263 8
Totale carriera 422 14 23 0 - - 11 0 476 14

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-11-1955 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale 1955-1960 -
Totale Presenze 1 Reti 0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
gen.-giu. 1969 Bandiera dell'Italia Prato C 23 8 11 4 - - - - - - - - - - - - - - - 23 8 11 4 34,78 Subentrato, 9º
Totale carriera 23 8 11 4 - - - - - - - - - - - - 23 8 11 4 34,78

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dall' al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Italia Bandiera dell'Italia 8 ottobre 1977 17 giugno 1986 88 40 26 22 115 84 +31 45,45

Nazionale nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
1976-1977 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiale 1978 1º nel Gruppo 2, qualificato 3 2 0 1 66,67 9 3 +6
1978 Mondiale 1978 7 4 1 2 57,14 9 6 +3
1980-1981 Europeo 1980 4 1 3 0 25,00 2 1 +1
Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo Eliminato 2 0 1 1 &&0,00 1 3 -2
Qual. Mondiale 1982 2º nel Gruppo 5, qualificato 8 5 2 1 62,50 12 5 +7
1982-1983 Mondiale 1982 Vincitore 7 4 3 0 57,14 12 6 +6
Qual. Europeo 1984 Non qualificato 8 1 3 4 12,50 6 12 -6
1985 Torneo della Coppa di Città del Messico 2 1 1 0 50,00 3 2 +1
1986 Mondiale 1986 Ottavi di finale 4 1 2 1 25,00 5 6 -1
Dal 1977 al 1986 Amichevoli 43 21 10 12 48,84 56 40 +16
Totale Italia 88 40 26 22 45,45 115 84 +31

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-10-1977 Berlino Ovest Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Giancarlo Antognoni Cap:G. Facchetti
15-10-1977 Torino Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 1978 4 Roberto Bettega
Francesco Graziani
Renato Zaccarelli
Cap:G. Facchetti
16-11-1977 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1978 - Cap:G. Facchetti
3-12-1977 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Qual. Mondiali 1978 Roberto Bettega
Franco Causio
Francesco Graziani
Cap:D. Zoff
21-12-1977 Liegi Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Giancarlo Antognoni Cap:G. Antognoni
25-1-1978 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Marco Tardelli Cap:G. Antognoni
8-2-1978 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole 2 Francesco Graziani Cap:D. Zoff
18-5-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Cap:D. Zoff
2-6-1978 Mar del Plata Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Mondiali 1978 - 1º turno Paolo Rossi
Renato Zaccarelli
Cap:D. Zoff
6-6-1978 Mar del Plata Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Mondiali 1978 - 1º turno Romeo Benetti
Roberto Bettega
Paolo Rossi
Cap:D. Zoff
10-6-1978 Buenos Aires Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1978 - 1º turno Roberto Bettega Cap:D. Zoff
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - 2º turno - Cap:D. Zoff
18-6-1978 Buenos Aires Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1978 - 2º turno Paolo Rossi Cap:D. Zoff
21-6-1978 Buenos Aires Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - 2º turno autorete Cap:D. Zoff
24-6-1978 Buenos Aires Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - Finale 3º-4º posto Franco Causio Cap:D. Zoff
4º posto
20-9-1978 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole Antonio Cabrini Cap:D. Zoff
23-9-1978 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole Francesco Graziani Cap:R. Benetti
8-11-1978 Bratislava Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:D. Zoff
21-12-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Paolo Rossi Cap:D. Zoff
24-2-1979 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Roberto Bettega
Paolo Rossi
Marco Tardelli
Cap:D. Zoff
26-5-1979 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole Franco Causio
Paolo Rossi
Cap:D. Zoff
13-6-1979 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Paolo Rossi Cap:R. Benetti
26-9-1979 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole Gabriele Oriali Cap:D. Zoff
17-11-1979 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Francesco Graziani
Marco Tardelli
Cap:D. Zoff
16-2-1980 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole Franco Causio
Fulvio Collovati
Cap:D. Zoff
15-3-1980 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole Francesco Graziani Cap:D. Zoff
19-4-1980 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole Franco Causio
Gaetano Scirea
Cap:D. Zoff
12-6-1980 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Euro 1980 - 1º turno - Cap:D. Zoff
15-6-1980 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 1980 - 1º turno Marco Tardelli Cap:D. Zoff
18-6-1980 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1980 - 1º turno - Cap:D. Zoff
21-6-1980 Napoli Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 1
(9-8 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 1980 - Finale 3º-4º posto Francesco Graziani Cap:D. Zoff
4º posto
24-9-1980 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole 2 Alessandro Altobelli
Francesco Graziani
Cap:D. Zoff
11-10-1980 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1982 Roberto Bettega
Fulvio Collovati
Cap:D. Zoff
1-11-1980 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 1982 2 Francesco Graziani Cap:D. Zoff
15-11-1980 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1982 Antonio Cabrini
Bruno Conti
Cap:D. Zoff
6-12-1980 Atene Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1982 Giancarlo Antognoni
Gaetano Scirea
Cap:D. Zoff
3-1-1981 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mundialito - Cap:G. Antognoni
6-1-1981 Montevideo Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mundialito Carlo Ancelotti Cap:G. Antognoni
25-2-1981 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera dell'Europa Europa Amichevole - Cap:D. Zoff
19-4-1981 Udine Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Germania Est Germania Est Amichevole - Cap:D. Zoff
3-6-1981 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1982 Francesco Graziani Cap:D. Zoff
23-9-1981 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole 2 Francesco Graziani
Giuseppe Dossena
Cap:D. Zoff
17-10-1981 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1982 Roberto Bettega Cap:D. Zoff
14-11-1981 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 1982 Bruno Conti Cap:D. Zoff
5-12-1981 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Qual. Mondiali 1982 Fulvio Collovati Cap:D. Zoff
23-2-1982 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:D. Zoff
14-4-1982 Lipsia Germania Est Bandiera della Germania Est 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:D. Zoff
28-5-1982 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Antonio Cabrini Cap:D. Zoff
14-6-1982 Vigo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Mondiali 1982 - 1º turno - Cap:D. Zoff
18-6-1982 Vigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Perù Perù Mondiali 1982 - 1º turno Bruno Conti Cap:D. Zoff
23-6-1982 Vigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Camerun Camerun Mondiali 1982 - 1º turno Francesco Graziani Cap:D. Zoff
29-6-1982 Barcellona Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1982 - 2º turno Antonio Cabrini
Marco Tardelli
Cap:D. Zoff
5-7-1982 Barcellona Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Mondiali 1982 - 2º turno 3 Paolo Rossi Cap:D. Zoff
8-7-1982 Barcellona Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Mondiali 1982 - Semifinale 2 Paolo Rossi Cap:D. Zoff
11-7-1982 Madrid Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1982 - Finale Alessandro Altobelli
Paolo Rossi
Marco Tardelli
Cap:D. Zoff
3º titolo mondiale
27-10-1982 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole - Cap:D. Zoff
13-11-1982 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1984 Alessandro Altobelli
autorete
Cap:D. Zoff
4-12-1982 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Romania Romania Qual. Euro 1984 - Cap:D. Zoff
12-2-1983 Limassol Cipro Bandiera di Cipro 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1984 autorete Cap:D. Zoff
16-4-1983 Bucarest Romania Bandiera della Romania 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1984 - Cap:D. Zoff
29-5-1983 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1984 - Cap:D. Zoff
5-10-1983 Bari Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole Antonio Cabrini
Bruno Giordano
Paolo Rossi
Cap:A. Cabrini
15-10-1983 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 1984 - Cap:A. Cabrini
16-11-1983 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1984 - Cap:M. Tardelli
22-12-1983 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Euro 1984 Alessandro Altobelli
Antonio Cabrini
Paolo Rossi
Cap:A. Cabrini
4-2-1984 Roma Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole 3 Paolo Rossi
Salvatore Bagni
Bruno Conti
Cap:G. Scirea
3-3-1984 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alessandro Altobelli
Antonio Cabrini
Cap:A. Cabrini
7-4-1984 Verona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole Salvatore Bagni Cap:M. Tardelli
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:M. Tardelli
26-5-1984 Toronto Canada Bandiera del Canada 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alessandro Altobelli
Sergio Battistini
Cap:C. Gentile
30-5-1984 New York Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:M. Tardelli
26-9-1984 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole Antonio Cabrini Cap:G. Scirea
3-11-1984 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Antonio Cabrini Cap:G. Scirea
8-12-1984 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole Alessandro Altobelli
Antonio Di Gennaro
Cap:M. Tardelli
5-2-1985 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alessandro Altobelli
Paolo Rossi
Cap:M. Tardelli
13-3-1985 Atene Grecia Bandiera della Grecia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:M. Tardelli
3-4-1985 Ascoli Piceno Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole Bruno Conti
Paolo Rossi
Cap:M. Tardelli
2-6-1985 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Ciudad de México Cup Antonio Di Gennaro Cap:F. Collovati
6-6-1985 Città del Messico Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Ciudad de México Cup Alessandro Altobelli
Salvatore Bagni
Cap:F. Collovati
25-9-1985 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole Alessandro Altobelli Cap:M. Tardelli
16-11-1985 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap:G. Scirea
5-2-1986 Avellino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole Aldo Serena Cap:A. Cabrini
26-3-1986 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole Alessandro Altobelli
Antonio Di Gennaro
Cap:G. Scirea
11-5-1986 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Cina Cina Amichevole Alessandro Altobelli
Antonio Di Gennaro
Cap:G. Scirea
31-5-1986 Città del Messico Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Mondiali 1986 - 1º turno Alessandro Altobelli Cap:G. Scirea
5-6-1986 Puebla Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1986 - 1º turno Alessandro Altobelli Cap:G. Scirea
10-6-1986 Puebla Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Mondiali 1986 - 1º turno 2 Alessandro Altobelli
autorete
Cap:G. Scirea
17-6-1986 Città del Messico Francia Bandiera della Francia 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1986 - Ottavi di finale - Cap:G. Scirea
Totale Presenze 88 Reti 115

Nella commissione tecnica della nazionale italiana in coppia con Bernardini[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-9-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 1976 - Cap:G. Facchetti
26-10-1975 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1976 - Cap:G. Facchetti
22-11-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1976 Fabio Capello Cap:G. Facchetti
30-12-1975 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole 2 Paolino Pulici
Giuseppe Savoldi
Cap:D. Zoff
7-4-1976 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole Giancarlo Antognoni
Francesco Graziani
Paolino Pulici
Cap:G. Facchetti
23-5-1976 Washington Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario Fabio Capello
Francesco Graziani
Paolino Pulici
Francesco Rocca
Cap:G. Facchetti
28-5-1976 New York Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario 2 Francesco Graziani Cap:G. Facchetti
31-5-1976 New Haven Brasile Bandiera del Brasile 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario Fabio Capello Cap:G. Facchetti
5-6-1976 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 2 Bandiera della Romania Romania Amichevole 2 Roberto Bettega
Giancarlo Antognoni
Francesco Graziani
Cap:G. Facchetti
22-9-1976 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Paolino Pulici Cap:D. Zoff
25-9-1976 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 2 Roberto Bettega
Francesco Graziani
Cap:D. Zoff
16-10-1976 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1978 2 Roberto Bettega
Giancarlo Antognoni
Francesco Graziani
Cap:G. Facchetti
17-11-1976 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 1978 Giancarlo Antognoni
Roberto Bettega
Cap:G. Facchetti
22-12-1976 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Roberto Bettega Cap:D. Zoff
26-1-1977 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole Francesco Graziani
autorete
Cap:D. Zoff
8-6-1977 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1978 Romeo Benetti
Roberto Bettega
Claudio Gentile
Cap:G. Facchetti
Totale Presenze 16 Reti 34

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Catania: 1953-1954
Torino: 1959-1960

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia: Spagna 1982

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1982
1992
2011

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Merito sportivo»
— Roma, 25 ottobre 1982. Di iniziativa del Presidente della repubblica[17].
Palma d'oro al Merito Tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
«Titolo mondiale calcio 1982 - Alla memoria»
— Roma, 19 dicembre 2017.[18][19]

Enzo Bearzot nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • È citato nella canzone Nuntereggae più di Rino Gaetano.
  • È citato nella canzone Guardia '82 di Brunori Sas.
  • Era uno dei soggetti preferiti nelle imitazioni di Gigi Sabani che, durante una puntata di Fantastico nel 1982, disse: «Mi presento: mi chiamo Enzo Bearzot e sono la prova provata che l'uomo discende dalla scimmia»; Sabani a fine puntata si scusò, ma Bearzot non se l'era presa affatto.
  • A Enzo Bearzot è dedicata l'antologia Un coro per il Vecio. 19 voci per Enzo Bearzot scritta dal gruppo di Em Bycicleta ed edita da Curcu&Genovese nel dicembre 2007, in onore dell'80º compleanno di Bearzot. Il libro è stato presentato, alla presenza di Bearzot, il 29 gennaio 2008 a Milano presso l'Osteria della Madonnina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Saronni, L'Italia piange Enzo Bearzot, su sportmediaset.mediaset.it, 21 dicembre 2010.
  2. ^ (EN) Italian national team coaches, su rsssf.com.
  3. ^ a b c d e f g Maurizio Ternavasio, Enzo Bearzot compie 80 anni [collegamento interrotto], su lastampa.it, 25 settembre 2007.
  4. ^ UNGHERIA - ITALIA, su figc.it. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
  5. ^ (PT) Itália: Vontade da campeão, in Placar, n. 817, 20 gennaio 1986, p. 22, ISSN 0104-1762 (WC · ACNP).
  6. ^ Fabio Bianchi, Mondiale 1978: Italia, allegria del tango ma poi l'Olanda ci beffa, su gazzetta.it, 15 maggio 2014.
  7. ^ a b È morto Enzo Bearzot, su ilgiornaledellosport.net, 21 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  8. ^ “Al tempo giusto e al momento giusto”: l’Italia all’epoca di Paolo Rossi, Osservatorio Globalizzazione, 14 dicembre 2020
  9. ^ Mirko Graziano, Bearzot-Rossi: il Mondiale nacque al Combi, Corriere della Sera, 12 novembre 2011
  10. ^ Massimo De Marzi, Calcio in silenzio stampa, chi ci rimette? (PDF), in l'Unità, 11 gennaio 2003, p. 19.
  11. ^ Flavio Suardi, 1984: trionfa la Francia di Platini, su ilsole24ore.com.
  12. ^ Il Mondiale delle panchine abbandonate, in la Repubblica, 22 giugno 1986, p. 32.
  13. ^ Roberto Perrone, Vecchi azzurri tornati bambini, in Corriere della Sera, 12 luglio 1993, p. 27 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
  14. ^ Enzo Bearzot senatore a vita Lo propone un gruppo di deputati, in Corriere della Sera, 23 luglio 2003, p. 41 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
  15. ^ È morto Enzo Bearzot, Addio al c.t. di Spagna '82, su gazzetta.it, 21 dicembre 2010.
  16. ^ Premio Bearzot 2016 a Ranieri: è il miglior allenatore italiano dell'anno, su gazzetta.it, 6 aprile 2016.
  17. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Bearzot Sig. Enzo, su quirinale.it.
  18. ^ Collari d'oro 2017, su coni.it. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  19. ^ Enzo Bearzot, su coni.it. URL consultato il 23 dicembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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