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Riscatto Acquafresca
''Genoa punto d'arrivo''

L'attaccante al rientro dopo il prestito all'Atalanta: "A Bergamo non ero depresso, sono tranquillo. Qua voglio fare tanti gol e lottare per obiettivi importanti"

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GENOVA - Acquafresca al Genoa, quasi inaspettatamente. Nel mercato di gennaio è arrivato il trasferimento del giovane attaccante che, dal prestito all'Atalanta, è tornato in rossoblu, con tanto di esordio-lampo sabato scorso nell'anticipo contro il Napoli.

"FELICE DI ESSERE QUI" - La presentazione ufficiale perù è arrivata solo oggi. "Sono felice di essere qui - ha detto l'attaccante - magari sono arrivato un po' in ritardo ma va bene così, l'importante è essere arrivato". Acquafresca era stato preso dal Genoa la scorsa estate nell'ambito della trattativa con l'Inter per la cessione di Milito e Thiago Motta, ma era andato in prestito a Bergamo per l'arrivo precedente di Floccari al Genoa. Prestato quest' ultimo alla Lazio, Preziosi e Gasperini hanno voluto il rientro dell'attaccante dell'Under 21 che a Bergamo faceva troppa panchina.

"NON ERO DEPRESSO" -
"Per me questo non è un punto di partenza ma di arrivo. Il Genoa ormai è un grande club - spiega Acquafresca - e io darò tutto me stesso. Per me segnare è importante ma conta soprattutto vincere per il bene del Genoa". C'è voglia di riscatto dopo i brutti mesi passati all'Atalanta, con la quale ha segnato un solo gol su rigore. "Ero partito bene, come tutta la squadra - ammette - poi abbiamo perso quattro gare consecutivamente e le cose sono andate male. Mi spiace per la situazione che si è creata, ma auguro ai miei ex compagni le migliori cose. Quella di Bergamo è stata comunque un'esperienza che mi ha segnato. Qualcuno ha scritto che ero depresso? Non sono affatto depresso, sono un ragazzo tranquillo. Convivo, sono a posto e non ho grilli per la testa. Chi ha scritto male si vede che non mi conosce".

VOGLIA DI RISCATTO -
Ora il presente si chiama però Genoa. "Obiettivo? Arrivare più in alto possibile, la squadra ha dimostrato di poter lottare per qualcosa di importante- dice l'attaccante -. Adesso spero solo di poter dimostrare sul campo il mio valore. Ho tanta voglia di fare bene". Nessun limite quando si parla di gol: "Più ne faccio e meglio è. Sono uno che non si accontenta mai, io voglio migliorarmi sempre. La mia priorità è il Genoa. Ho solo voglia di riscattarmi con la squadra proprietaria del mio cartellino, alla Nazionale non ci penso per ora". E dopo l'esordio in trasferta, domenica prossima la prima gara al Ferraris. "Credo che sia con San Siro lo stadio più bello, soprattutto per il calore del tifo". In campo Acquafresca vestirà la maglia numero 9 che esibisce soddisfatto e non si nasconde quando qualcuno gli fa notare che il 22 ha portato più fortuna. "Ognuno ha il proprio numero, il 9 me lo sentivo, è il mio numero".
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