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dopo lazio-roma un messaggio sul sito del capitano romanista

Le scuse di Totti: «Non volevo offendere»
E Di Canio: «Normale, il derby è così»

Il giallorosso spiega il pollice verso: «Mi sono lasciato trasportare». L'ex laziale: «Nulla di strano»

dopo lazio-roma un messaggio sul sito del capitano romanista

Le scuse di Totti: «Non volevo offendere»
E Di Canio: «Normale, il derby è così»

Il giallorosso spiega il pollice verso: «Mi sono lasciato trasportare». L'ex laziale: «Nulla di strano»

(ItalyPhotoPress)
(ItalyPhotoPress)
MILANO - Negli spot riesce anche a essere un perfetto Babbo Natale. Non in campo, però. Perchè un conto è recitare un personaggio, un altro è «essere» un personaggio. E, di più, un simbolo. Con la fascia di capitano. Anche per questo oggi, dopo il derby vinto dalla Roma in rimonta, Francesco Totti fa discutere. Se quel gesto con i pollici puntati in basso, l'avesse fatto qualche altro giocatore giallorosso, sarebbe già archiviato come un episodio minore. Ma Totti è Totti. E in qualche modo è anche recidivo, visto che i precedenti non mancano sia nel derby (la maglietta «Vi ho purgato ancora») sia in altre sfide particolarmente sentite ( il «quattro e a casa» in un Roma-Juve). Questa volta c'era anche qualche motivo in più: da una parte una squuadra che può vincere lo scudetto, dall'altra una che rischia la serie B. E proprio una sorta di condanna alla retrocessione è sembrata trasparire dal suo «pollice verso» esibito davanti alla curva Sud, quella giallorossa, esultante. Cosa che ha fatto imbufalire i tifosi biancocelesti. Anche se è cosa da nulla rispetto agli incidenti accaduti fuori dallo stadio. Qui siamo, per fortuna, nella tradizione degli sfottò, delle prese in giro, magari cattive, dell'avversario battuto.

(Ansa)
(Ansa)
SUL SITO - Spiegazioni? Una, secondo l'entourage del capitano giallorosso, riguarda un avversario, Roberto Baronio che gli avrebbe fatto lo stesso gesto, mentre Totti era in panchina nel secondo tempo, dicendogli anche «sei finito». Di qui la reazione del giallorosso. Fra Totti e Baronio c'erano state scintille anche alla fine del derby di andata, e successivamente Totti aveva chiesto scusa a Baronio. Che sia vero o no, Totti ha dato comunque dimostrazione in passato di non aver bisogno di specifiche provocazioni per uno sfottò o un gesto plateale. Infatti il giorno dopo, sul suo sito, il capitano giallorosso spiega quel «pollice verso» esibito all'Olimpico senza fare riferimento ad alcun precedente: «Mi sono lasciato travolgere dall'atmosfera caldissima del trionfo, non volevo comunque offendere nessuno. Chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire. D'altra parte la stracittadina tra noi e la Lazio è anche questo e chi è di Roma lo sa bene. Io per primo non me la sono presa quando in settimana a Formello qualcuno ha utilizzato la mia foto in maniera pungente per caricare i nostri avversari. Inoltre in passato tanti giocatori, anche biancocelesti, sono stati protagonisti di sfottò sopra le righe e festeggiamenti decisamente appariscenti. La verità è che le esultanze e il sarcasmo bonario al termine della partita fanno parte del gioco e del clima vissuto dalla città intera per questa sfida sentitissima».

«IL DERBY E' QUESTO» - Lo conferma un ex giocatore della Lazio, come Totti un simbolo dei colori avversari e ancora tifosissimo biancoceleste, Paolo Di Canio. «Il gesto di Totti? È una cosa normalissima - ha detto Di Canio a Controcampo - . Antipatica, ma ci può stare: chi vive il derby di Roma può riconoscere in questi gesti qualcosa di giusto. Come i laziali si augurano che la Roma non vinca lo scudetto ci sta anche un gesto così. Totti non ha insultato o fatto cose volgari: si augura che la Lazio vada in B e in un derby come quello di oggi ci può stare». Pollice verso, dunque, archiviato. Così come archiviata anche la delusione della sostituzione a partita in corso. La Roma ha rimontato e vinto il derby più importante dopo la sua sostituzione. In altri tempi sarebbe stato un «caso», magari un «pollice verso» anche contro l'allenatore. Ora no: Ranieri ha trovato macerie e sta costruendo un'impresa. Mancano quattro partite alla fine e se fosse sicuro dell'esito, probabilmente anche Totti si farebbe sostituire nell'intervallo in tutte le gare. E senza fare gesti plateali, almeno sino a fine stagione.

Redazione Online
19 aprile 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA

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