C’è un segreto nel motore di Brayan Lopez. Si chiama passione. Un’enorme passione per l’atletica leggera, cresciuta anno dopo anno, sbocciata definitivamente quando però dalle corsie della pista se ne stava andando via. Sedici anni, nato nella Repubblica Dominicana dove ha vissuto fino a 9 anni ma oggi italiano a tutti gli effetti, Brayan è tesserato per l’Atletica Pinerolo e nel fine settimana ad Ancona ai Campionati Nazionali Indoor allievi ha vinto il titolo tricolore dei 400 metri in 49”75, nona prestazione all-time della categoria. «Sono ancora stranito – racconta -. Pensare che due anni fa volevo smettere. Ad Ancona sono riuscito a vincere perché l’ambiente nel quale vivo, tra casa e campo, è perfetto. Per rendere nello sport ai massimi livelli questo è un aspetto determinante. L’ultima curva prima della vittoria me la sono goduta tutta, ho iniziato ad alzare le braccia al cielo, sapevo che stavo coronando un grande sogno».

Già, un grande sogno. Con tante persone alle spalle che gli sono state vicino. «Antonio Dotti, il mio allenatore, ha tantissimi meriti. Non si è mai arreso nei momenti difficili, quando la mia testa e le mie gambe non giravano. E poi c’è la famiglia Mulatero che mi sta dando una grossa mano, nella vita e nello sport».

Brayan infatti, dal dicembre del 2012, è stato affidato dai Servizi Sociali proprio ai Mulatero in un percorso di affiancamento per permettergli di proseguire la scuola e di fare atletica ad alto livello, tutto questo dopo aver vissuto con la mamma e la sorella a Cigliano negli anni precedenti. E in casa, oltre ai genitori adottivi e Tommaso ha trovato Agnese, campionessa italiana dei 100 ostacoli allieve nel 2013.

L’atletica non è arrivata subito per lui. «Ho provato tennis, karate e calcio prima di scoprirla - conclude -. Ho iniziato nella pista di Ivrea, ora sono a Pinerolo, dove c’è stata la svolta. Ora sogno il passaporto italiano per completare l’opera, in modo da poter vestire la maglia azzurra. La Repubblica Dominicana non la dimentico, ma ormai l’Italia è la mia vita».

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