Milano, 15 maggio 2014 - 10:30

Siviglia-Benfica, bacio sulla bocca
per festeggiare l’Europa League

Il capitano del Siviglia Rakitic e il compagno di squadra Carriço si sono baciati dopo la vittoria sul Benfica. Arcigay: «Un gesto importante anche se i due non fossero gay»

di Federica Seneghini

Il capitano del Siviglia Ivan Rakitić, a sinistra, e il suo compagno di squadra  Daniel Carriço Il capitano del Siviglia Ivan Rakitić, a sinistra, e il suo compagno di squadra Daniel Carriço
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Un’immagine degna del migliore spot anti-omofobia. Ma molto più efficace. Perché questa volta il bacio che i due calciatori si sono scambiati sul campo per festeggiare la vittoria della propria squadra, immortalato da telecamere e macchine fotografiche, era reale. E tutti hanno visto Ivan Rakitić, capitano della squadra spagnola, e il difensore Daniel Carriço, dopo avere battuto il Benfica ai rigori nella finale di Europa League, lasciarsi andare ai festeggiamenti, baciandosi sulla bocca. È durato solo pochi secondi. Ma tanto è bastato perché lo scatto facesse il giro del mondo e del web.

Contro l’omofobia nello sport

Un gesto «importante anche se i due calciatori non fossero gay», secondo Antonello Sannino, responsabile nazionale Sport di Arcigay. «Perché dimostra che il mondo del calcio si sta finalmente aprendo e la pressione sociale sull’omosessualità nello sport sta finendo». Lo dimostrano tra l’altro anche gli ultimi, celebri, coming out di calciatori e sportivi, le recenti dichiarazioni di Prandelli e l’adesione di squadre e singoli sportivi alla campagna «Paddy Power» contro l’omofobia nello sport. «Ad oggi diverse formazioni, anche di serie A, hanno già aderito», riprende Sannino. Tanti «big» (Andrea Pirlo in primis) ma soprattutto la Nazionale di calcio.

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Siviglia-Benfica: la festa, le lacrime. E i baci

Cassano imperdonabile

Anni luce insomma dall’(infelice) battuta omofoba di Antonio Cassano durante Euro 2012 («Froci? Problemi loro. Spero non in nazionale»). Quel che è certo è che a due giorni dalla Giornata internazionale contro l’omofobia e a poche settimane dall’inizio dei Mondiali, il gesto dei due campioni del Siviglia è ancora più importante.

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