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Calcio, è morto Sentimenti IV: fu il primo portiere goleador

Aveva 94 anni, è stato una leggenda del calcio italiano, quarto di una dinastia di 5 fratelli calciatori. Simbolo della Juventus, giocò anche nel Modena (segnando un rigore al fratello Arnaldo, che ne aveva parati nove consecutivi) e nella Lazio

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ROMA - E' stato un grande portiere, un implacabile tiratore di rigori e, all'occorrenza, un giocatore di movimento. Con Lucidio "Cochi" Sentimenti IV, morto all'età di 94 anni, se ne va una leggenda del calcio italiano. L'annuncio sul sito della Juventus, di cui Sentimenti IV è stato a lungo giocatore. "Testimone della nostra storia, un nome che tutti quanti abbiamo sentito: è bello che questo campo nasca con il suo sorriso a centrocampo. Una leggenda juventina e una leggenda del calcio in tutto il mondo": con queste parole era stato accolto al suo ingresso in campo nella notte d'inaugurazione dello Stadium.

Lucidio Sentimenti faceva parte della famosissima famiglia di cinque calciatori, oltre che con la Juventus in carriera ha giocato con Modena, Lazio, Vicenza e Torino. Portiere di indubbie qualità, ha vestito la maglia della Nazionale per 9 volte, l'ultima delle quali nella sconfitta (0-3) contro l'Ungheria di Puskas nel giorno della inaugurazione dello Stadio Olimpico. Sempre contro l'Ungheria (vittoria azzurra per 3-2), nel maggio del 1947 fu l'unico giocatore schierano non del Grande Torino. Un curioso aneddoto è legato alla sua carriera, Il fratello Arnaldo, anche lui portiere e in forza al Napoli, era un formidabile pararigori: 9 in fila. Sentimenti IV andò a giocare con il Modena a Napoli, segnò un rigore interrompendo la serie del fratello che lo rincorse per tutto il campo.

"Cochi ci ha lasciato all'età di 94 anni, e il nostro cuore non potrebbe essere più triste nello scrivere queste righe - si legge nella nota sul sito della Juventus -. Uno dei più indimenticabili campioni ad aver indossato la maglia bianconera, simbolo di eccellenza tecnica con il pallone tra i piedi e longevità calcistica, Sentimenti IV verrà sempre ricordato come uno dei pochi portieri italiani in gol nel massimo campionato (cinque reti in 188 partite alla Juve come rigorista) La sua rinomata bravura fuori dai pali l'ha spesso fatto schierare anche come giocatore di movimento, e la sua passione per questi colori lo ha fatto essere sempre vicino alla grande famiglia juventina anche dopo la fine della sua carriera agonistica".

 
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