Nel reparto di Radiologia universitaria delle Molinette, diretto dal professor Giovanni Gandini, è arrivata la «Revolution», una tomografia computerizzata di ultima generazione, finanziata con 1,2 milioni dalla Compagnia di San Paolo e 300 mila euro dalla Città della Salute.

Meno radiazioni

Il macchinario è stato realizzato a Milwaukee dalla General Electric. A Torino è arrivato il 24 novembre scorso: ora è a pieno regime e permette di eseguire screening total body ad alta risoluzione. Con un solo giro del suo occhio tomografico intorno al corpo è in grado di scannerizzare 6 centimetri in profondità, riducendo del 90% la dose di radiazioni ionizzanti per il paziente. In Italia ce ne è solo un’altra, al Centro cardiologico Monzino di Milano, utilizzata esclusivamente per il cuore e non per tutto il corpo.

E intanto tornano le mummie

La Tc Revolution delle Molinette sarà utilizzata per le arterie coronarie e nei pazienti ad alto rischio o con patologie complesse al fegato, cuore e reni. Ma anche per studiare le mummie dell’Egizio di Torino. Proprio come accaduto nel 2001, la Città della Salute sta stipulando con il museo una convenzione che permetterà ai ricercatori archeologici di carpire i segreti dai reperti esposti in via Accademia delle Scienze.

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