Ambienti Creativi fra Liberty e New Gothic in Cit Turin
Itinerario e descrizione a cura di Pippo Ciarlo
per l’Associazione Aperto Torino
Cit Turin è un quartiere particolare, popolato da professionisti, commercianti, artisti e ... esoteristi.
Dal punto di vista storico architettonico è caratterizzato da case e palazzi ART Nouveau e “dintorni” con alcuni autentici gioielli del Liberty e del New Gothic. La nostra passeggiata comincia da Dezzutto, un bellissimo caffè, nato alla fine degli anni ‘60, ancora oggi punto d’incontro d’elité nel Borgo. Dopo un buon caffè si parte in direzione di Piazza Benefica tra sontuosi palazzi pre-liberty e qualche orrida casa moderna, percorrendo Via Duchessa Jolanda, arteria principale del Borgo. In Piazza Martini, conosciuta da tutti come Piazza Benefica per l’ormai scomparso edificio dell’ente benefico che solo gli anziani ricordano, soprattutto al sabato, vive un interessante mercato-boutique che attrae belle signore da Torino e dintorni. Qui si ammirano il “Palazzo della Pagoda”, angolo Via Palmieri, e la Chiesa di Gesù Nazzareno, parrocchia del Cit Turin, in stile New Gothic. Un breve tratto di Via Palmieri, attraversata Via Vassalli Eandi, ci porta all’angolo con Corso Francia dove troviamo la “Casa dei Draghi”: un autentico capolavoro del New Gothic. Un bellissimo portone liberty sovrastato da due terribili draghi e draghi ovunque: sotto i terrazzi, nel sottotetto e persino sulle maniglie. É la casa torinese più richiesta in cinematografia: da “Profumo di donna” con Gassman ai gialli con Mastroianni, ... Passeggiando lungo i cantieri della metropolitana, a due isolati, all’angolo con Via Principi d’Acaja si incontra uno dei più importanti esempi di Liberty nel mondo: la cosiddetta “Casa della Vittoria”, un gioiello ART Nouveau, donato all’epoca, guarda caso, alla “Benefica”. E su questa magica “non piazzetta”, in Via Somis al primo piano del numero 17, si affaccia il “posto” ovvero il “crogiuolo”: un insolito studio artistico. La casa ‘800 si presenta con un bellissimo ingresso coerente pienamente con il borgo: vetri lavorati, modanature e un’atmosfera misteriosa.