I primi anni dell' Associazione Under 16 in F.I.G.C. furono contrassegnati da un uomo.
Era il delegato provinciale, per noi il vero Presidente, che ci ha schiuso il mondo della Federazione. Era una Federazione che girava come un'orologio e in cui le gerarchie, che sembravano consolidate da secoli, erano cosi tangibilmente percepibili da avere accesso solo a una parte, poco per volta, di questo organismo sconosciuto. C'era di sicuro in via Volta o in corso Re Umberto una risposta alle nostre domande ma solo Luigi Portigliatti ci indicava sempre la persona e il modo giusto.
Noi eravamo ragazzi con un Presidente strambo che tutte le settimane si sedeva di fronte a lui, silenzioso e sempre più taciturno, e rileggeva a voce alta, con dovizia di commenti, le principali squalifiche che il comunicato riportava. Venivamo dal CSI, Centro Sportivo Italiano, ed eravamo negli anni della discussione tra calcio agonistico e calcio non competitivo (!?). A noi sarebbe piaciuto vincere e per questo avevamo lasciato il CSI che teorizzava l'abolizione della classifica. In lega, cioè in FIGC, prendevamo goal a carrettate e solo il buon umore e l'amicizia riempiva le partite. Campionati interi senza vittorie.
In quella situazione eravamo meno del 2 di picche e ciò non ostante Luigi Portigliatti con le sue comprensioni ci tenne legati a quel carrozzone che ancora oggi frequentiamo. Sono più di quarant'anni di affiliazione e per il momento, anche da Circolo Da Giau D&T che ha preso il nome della vecchia Under 16, non abbiamo ancora mai chiesto una promozione con ripescaggio a fine anno.
In quegli anni il Bussoleno, la squadra di Luigi Portigliatti, era in auge. Grandi tornei si disputavano in valle. I ragazzi del bussoleno che abbiamo incontrato domenica 16 novembre 2008 sono già invece rappresentativi del nuovo che ha iniziato simile a noi, e dopo di noi, a giocare in terza categoria.
Mentre osservavo le loro tute pensavo a quell'uomo alto, asciutto, austero, taciturno che tutti i giorni feriali prendeva il treno per scendere al comitato.
Penso ai rimborsi spesa di allora e alla parsimonia di quelle gestioni allorquando sui giornali sportivi cittadini leggo, il giorno successivo, delle vicende legate alla successione del presidente regionale recentemente inibito per dieci mesi.
Curioso è stato l'accavallarsi delle due situazioni: la memoria limpida di un galantuomo e i maneggi per quel ruolo che lui mai ebbe.
Fu al massimo, se la memoria non mi tradisce, Delegato Provinciale, ma, con tutte le gestioni che si sono succedute, continuò a collaborare, seppur in posizioni immeritatamente oscure. Grazie Luigi Portigliatti. E' stato un'onore superare domenica il tuo Bussoleno.
Ecco i link a due articoli legati alla sua scomparsa
La Valsusa - N.42 - 12-11-1998 . L’incidente all’ex vicesindaco venerdì sera sulla strada statale 24. Luigi Portigliatti investito da un auto, è stato ricoverato al CTO
La Valsusa - N.44 - 26-11-1998. Vittima di un incidente stradale accaduto lo scorso 6 novembre. Bussoleno, la città e lo sport in lutto per la morte di Luigi Portigliatti