La scuola è un film del 1995, il quale ha vinto, nello stesso anno, il David di Donatello come miglior film, diretto dal regista Daniele Luchetti.
Trama
In un istituto tecnico commerciale nella periferia romana, alunni e professori di una classe del penultimo anno s'apprestano a passare l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze.
Vengono così mostrati alcuni dei docenti: la professoressa di matematica Majello, solare e radiosa, ma in crisi col marito poiché si vocifera che abbia un amante tra i colleghi; il professor Cirrotta d'Educazione Fisica, gretto e volgare; la timida professoressa Lugo, ipertesa e fragilissima; il professore di Religione che va dallo psichiatra; il professore di francese, tale Mortillaro, razzista e "beduino"; il professor Sperone, rigido e meschino, che attende una chiamata dal Ministero per un importante trasferimento. Ma il docente più amato dagli alunni è il professor Vivaldi di italiano e storia, umano, sempre pronto a difendere i suoi "piccoli", e a far di tutto pur di promuoverli, nonostante il loro rendimento scolastico non sia dei migliori. Vivaldi cerca invano di ricevere le quote per il regalo di pensionamento all'anziana collega Serino, assente ingiustificata: si teme che sia rimasta sepolta la sera prima dal crollo del soffitto della biblioteca scolastica, giacché una sua scarpa viene ritrovata tra le macerie.
Le lezioni iniziano per modo di dire, giacché chi è a posto con le interrogazioni non è venuto o è impegnato in altre attività, chi viene interrogato è "graziato", o c'è chi ha i suoi problemi (un'alunna, sentitasi male, si scoprirà incinta di un gradasso). Soprattutto, tra i pochi assenti, unico ingiustificato è Cardini, di cui si raccontano le più mirabilanti imprese (soprattutto, sul modo in cui imita la mosca), ragazzo con una difficile situazione familiare alle spalle e a cui Vivaldi è affezionatissimo, e che deve assolutamente "riparare" per evitare la bocciatura. Tutto è inutile, le lezioni finiscono, e Vivaldi, con la morte nel cuore per il suo "diletto", si reca in sala professori per cominciare all'uopo i consigli finali, a cui partecipano, guidati dal preside ignorante, tutti i docenti, ad eccezione dell'anziana Serino.
A poco a poco, vengono ricordati tutti gli episodi-chiave dell'anno scolastico (soprattutto la gita scolastica a Verona con bolge negli alberghi e nelle discoteche), facendo così affiorare tutti i pregi, ma anche i rancori tra i colleghi: il professor Sperone, avendo avuto risposta negativa sul suo trasferimento, boccerà un alunno che lo minaccerà col coltello; Cirrotta avrà un diverbio con Vivaldi; il preside perderà la pazienza definitivamente; ma, soprattutto, la situazione degenererà quando anche Vivaldi avrà il suo momento di debolezza, accusando Sperone di essere - a torto - l'amante segreto della Maiello, quando il di lei marito si presenta minaccioso a scuola. Come risultato, la donna mostrerà sino alla fine una glaciale freddezza nei suoi riguardi. Vivaldi scoprirà, grazie ai colleghi, che la persona amata dalla maiello era proprio lui. Infatti la Maiello, responsabile della redazione degli orari delle lezioni, era riuscita a combinare le ore dei due in modo che si incontrassero, al cambio d'ora, ogni giorno.
Alla fine dei consigli, con la quasi totalità della classe promossa (e gli alunni festeggiano al di fuori della scuola), un solo alunno verrà bocciato: Cardini, che tutti i professori hanno respinto, ad eccezione di Vivaldi che l'ha difeso fino all'ultimo invano. Rimasto solo nella scuola deserta, Vivaldi incontrerà l'anziana Serino (che non era affatto morta, ma aveva lasciato un paio di scarpe in biblioteca la sera precedente), che era stata assente poiché impegnata al matrimonio di una nipote, ed ignara che il consiglio di classe fosse stato quel giorno: troppo tardi per salvare Cardini, che sentiremo alla fine (e con la m.d.p. in soggettiva) imitare la mosca come al suo solito.
Curiosità
Tratto da due libri di Domenico Starnone( Ex Cattedra, Sottobanco), il film ha avuto un grandissimo successo (soprattutto tra il pubblico giovanile) e ha inaugurato un mini-filone di film a tema scolastico (uno dei quali, Auguri professore di Riccardo Milani, interpretato sempre da Silvio Orlando), che però non hanno avuto lo stesso successo del prototipo.
Bill Frisell, l'autore delle musiche, viene citato anche nel film (è ascoltato da un'alunna al walkman).