Come ricorda Beppe Meloni, nella prima parte del volume, ormai introvabile, Tharros 1906-1986 · 80 anni nel cuore (scritto con Gianfranco Atzori e Salvatore Tola - Editrice La Provincia di Oristano 1986), un lungo viaggio della memoria attraverso 80 anni di sport, la passione per il calcio esplode anche ad Oristano nel lontano 1925. “Sono infatti alcuni ragazzi della buona borghesia e dei quartieri popolari, a praticare e diffondere in città su sterrati di fortuna, il nuovo sport che arriva dai colleges inglesi. Il campo più affollato e frequentato è sicuramente quello dell’Arcivescovado di via Cagliari, di fronte al teatrino parrocchiale Sacra Famiglia. Quell’oratorio del canonico dottor Francesco Contini, dove volano i primi palloni rimediati alla meglio, fatti di stracci o da una vescica di bue ben gonfiata. Più tardi, scrive sempre Meloni, nel 1926 assieme alla palestra sociale della Ginnastica Tharros viene inaugurato anche il primo modesto campo di calcio, con un incontro, celebre negli annali della storia sportiva locale, tra una formazione oristanese e la fortissima squadra del Cagliari, arbitrato dallo stesse presidente della Ginnastica Tharros, il buon Rinaldo Cubeddu, originario di Seneghe.