Tutti gli ospiti che giungono al monastero siano accolti come Cristo poiché un giorno il Nostro Signore ci dirà: Ero forestiero e mi avete ositato. A tutti si renda il dovuto onore".
Così recita la regola di San Benedetto al capitolo 53; agli ospiti, aggiunge il santo, spetta il compito di esserne degni. Così sin dall'inizio pellegrini, e viandanti non hanno mai bussato invano alla porta di Abazie, Conventi, Certose o Monasteri.
Se è vero che numerose foresterie sono in disuso è vero anche che molte altre sono state costruite o restaurate e offrono accoglienza oggi come in passato a credenti e non, personaggi famosi o persone comuni che desiderano trascorrere un periodo in un ambiente di pace e serenità per meditazioni o semplicemente per riposo.
Al di la delle considerazioni artistiche (molti di questi luoghi sono infatti capolavori architettonici o custodiscono opere di inestimabile valore) questi sono luoghi dove la natura regna ancora sovrana fuori delle rotte battute dai più; anche per questo aiutano chi vi si avvicina a trascorrere una vacanza diversa, che diventa occasione per staccare dalla routine stressante di tutti i giorni e fermarsi a pensare, magari a se stessi.
Nella misura delle nostre possibilità offriamo accoglienza a quanti desiderano per un tempo di preghiera, silenzio, riposo.