..... Fantasia e realtà si intrecciano. Perché nel cast c' è chi sa bene come funziona un' azienda. Renato Liprandi, alias Augusto De Marinis, il direttore ossequioso e pedante, maschilista e conservatore, cattolico più per tradizione che per conversione, vile e ipocrita verso chi ha il potere, ha fatto un lavoro «vero» per molti anni. «Ho cominciato a 16 anni - racconta Liprandi - mi occupavo di contabilità in un' officina che faceva carrelli per la tv. Poi ho lavorato per nove anni alla Lancia come disegnatore/progettista. La mia libertà erano tre passi, giusto la lunghezza del tecnigrafo». Otto ore in ufficio sa cosa vogliono dire. «Il mio personaggio in "Camera Café" si ispira al capoufficio di allora: arrogante, pensava che noi giovani fossimo dei nullafacenti. Allora - erano gli anni 70 - lo vedevamo proprio come un fascista, anche se non era cattivo. Ma il modo di comportarsi con gli altri, la camminata... mi sono rifatto a lui». E la pausa caffè? «Quella la ricordo volentieri, ci si trovava anche in venti, si parlava di tutto. Anche delle invidie: "Io guadagno meno di lui, ma lavoro di più", "Quello non c' è mai", "Quello non fa niente"... Le cose classiche tra colleghi». Poi nel 1980 Liprandi si licenzia: quel lavoro non lo sente suo, decide di fare l' attore a tempo pieno. «Ha influito anche il fatto che fummo assorbiti dalla Fiat: ambiente più autoritario, lavoro più monotono. Alla macchinetta del caffè al massimo si era in due. Pensi che il primo giorno, quando mi presentai con la mia Diane, mi fecero parcheggiare fuori: dentro solo le Fiat». E la pausa caffè di «Camera café» come è? «Registriamo da martedì a venerdì, da mattina a sera, con pausa pranzo: sembra proprio di essere in ufficio».
Renato Liprandi
Nato a Torino il 12-12-1949, sposato con due figli. Dal 1977 è sulla scena teatrale e telecinematografica. Insegnante di recitazione e autore di testi teatrali e letterari. Dal 2003 deve la sua fama per l'interpretazione del direttore De Marinis nella fortunata serie televisiva Camera Cafè. Tra i preferiti: Dostoeveskij, Kafka, Poe e De Carlo. Debussy, Ciaikovski, The Chic e Bee Gees. Coppola, Polansky, Kubrick, Ken Russel, Sergio Leone Gian Maria Volontè, Gong Li.
Amante della montagna, ex giocatore del Bacigalupo (ora Filadelfia); è e rimarrà sempre Juventino