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Circoli Arci a Torino
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Manca il Da Giau nella lista dei Circoli Arci pubblicizzati su Digi.To, sito del Comune
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10/07/2008
pa.ce.2006
Varie
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Un circolo Arci è molto più di un semplice locale con divanetti alla moda e una lunga lista di cocktail. L’Arci è prima di tutto la più grande rete associativa di cultura e solidarietà del nostro paese. Ogni circolo nasce da un’idea di un singolo o di un gruppo di amici: chiunque si può lanciare in questa avventura, il primo passo sta nella costituzione di un’associazione. Un circolo Arci è infatti un’associazione senza fini di lucro fra persone che vogliono promuovere insieme un’attività culturale, ricreativa, di solidarietà, sportiva o di altro genere. Nella sola Torino si contano più di 80 tra circoli ed associazioni, luoghi minuscoli o vere e proprie istituzioni per il popolo dei nottambuli, che propongono attività tra le più varie. Se avete sempre la sensazione che in città non ci sia nulla di nuovo da fare, eccovi una lunga lista di opportunità in grado di accontentare tutti i gusti.
VOGLIA DI GIOC-ARCI
Per tutti quelli che a stare seduti nei locali si annoiano mortalmente o che, nonostante l’età adulta, provano ancora un irresistibile richiamo per il gioco, i circoli Arci offrono una vasta gamma di opportunità. Quando l’estate bussa alle porte è impossibile non fare un salto alla Cricca di via Ignazio Giulio 25: una splendida terrazza nel centro di Torino circondata da alberi ed immersa in un’atmosfera da paese. Mentre sederete con gli amici su lunghe tavolate da Biergarten tedesco non potrete sicuramente resistere alla tentazione di lanciarvi in una partita a calciobalilla o in una sfida a ping pong, scacchi o dama. Ma se volete mangiucchiare qualcosa e rimanere comodamente seduti, con poca spesa vi delizierete con panini e bibite mentre parte la competizione con carte e giochi da tavolo.
Se invece siete degli strenui sostenitori delle notti in periferia allora non potrete non frequentare l’Anatra Zoppa di via Courmayeur 5, un locale immenso gestito da un proprietario sui generis che non vi risparmierà battute e insulti mentre vi cucina un’ottima cena o vi serve del buon vino. Biliardi, ping pong, calcetti e un’intera sala con scaffali di libri e pile di giochi da tavolo vi terranno occupati tutta la notte e, se poi il caldo vi assale, un grande e verde dehors sarà pronto a darvi conforto.
Gli amanti delle atmosfere bohemien e dei luoghi intimi non potranno invece non apprezzare il Circolo Pueblo di Corso Palestro 3. Un minuscolo ex appartamento adibito a locale da 4 amici (Carlo, Filippo, Silvia e Luciano) e rimesso in piedi con materiali di riciclo. Al suo interno, nonostante i piccoli spazi, troverete una libreria, un Internet Point Wi-Fi gratuito, giochi di società, un piccolo soppalco con cuscini per rilassarsi in compagnia, un calciobalilla e persino un’altalena. Ma il Pueblo non è solo gioco: è anche, e soprattutto, un punto di incontro e scambio per artisti emergenti nei più svariati campi, con un occhio di riguardo verso le forme di arte visiva, la musica e la letteratura.
VIDEO, CULTURA, TEATRO E MOLTO DI PIU’
Tutti quelli che da una serata in giro ricercano stimoli, spunti, cultura e approfondimenti troveranno nei circoli Arci un porto sicuro. All’Aleph Amantes di via Principe Amedeo 38/a sotto grandi lampadine a bulbo appese a fili troverete un piccolo luogo di incontro delle avanguardie creative torinesi. In 80 mq tra una piccola galleria ed un bancone sono ospitati eventi nel campo della videoarte e dei nuovi media, con grande attenzione per la scena cinematografica indipendente. Il circolo Amantes supporta e produce artisti emergenti in campo fotografico ed è laboratorio per le crew dj/vjing torinesi.
Dal 1993 studenti universitari, cinefili e giovani in cerca di uno spazio per farsi conoscere si riuniscono invece al Cafè Liber. Nato come circolo letterario in via Barbaroux 25, il Cafè Liber è oggi un grande punto di incontro con videoteca, palco e dance floor in corso Vercelli 2, a ridosso di Borgo Dora. E in tema di Cafè da citare è anche il Neruda (Social Club) di via Giachino 28/E che ospita concerti di musica folk, teatro e video-proiezioni. Al suo interno vi sono anche una sale prova e di registrazione e sono spesso ospitati progetti di volontariato internazionale.
QUATTRO SALTI ALL’ARCI
Ma Arci è anche festa, musica, movimento. Nel minuscolo Covo della Taranta di via Principe Tommaso 11 ci si muove al ritmo della pizzica, con corsi pensati per far scatenare anche i meno esperti. Aperitivi e concertini di musica folk completano il quadro di questo angolo di sud racchiuso a San Salvario.
Ma se i ritmi che vi interessano provengono da un sud molto più profondo all’Aldobaraldo di via Parma 20 vi aspetta una scuola di tango argentino, con corsi di balli popolari e persino di arti circensi.
Infine, parlando di movida non si può non citare una vera e propria istituzione della notte torinese, Giancarlo. Dopo l’incendio che lo ha devastato ha da poco riaperto i battenti sotto le arcate rinnovate dei Murazzi del Po il luogo culto dei nottambuli, l’unica dancefloor aperta fino alle 6 del mattino e che mette d’accordo giovani di ogni tipo.
ARCIPELAGO: UN VIAGGIO TRA LE CULTURE
Quest’estate l’Arci è anche in piazza: dal 21 giugno al 30 agosto piazza d’Armi si trasformerà in un Arcipelago pronto ad accogliere feste, spettacoli, concerti, mostre, incontri, presentazioni di libri e molto altro ancora. Il tema conduttore sarà il “viaggio tra le culture”: come nelle grandi feste popolari, la piazza si trasformerà in un arcipelago di incontri e scambi pronto ad accogliere tutte le nuove immissioni provenienti da altre culture. Non perdetevi questo viaggio: potete trovare il programma completo sul sito dell’Arci.
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