Ministro Meloni : No all'apertura di Pechino
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Inattesa polemica aperta dal Ministro allo Sport accolta con fastidio dagli addetti ai lavori
Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Resto convinta che la questione dei diritti umani in Cina sia un tema che non puo' essere derubricato ad elemento di curioso folklore nel contesto dell'imminente Olimpiade. Protestare pacificamente contro questo stato di cose non e' solo un mio personale diritto, ma e' un dovere che grava sulla mia coscienza di cittadina prima che di rappresentante delle istituzioni italiane". Lo dichiara il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni. "Da tanti anni -prosegue Meloni- mi batto, nei limiti delle mie possibilita' e capacita', per sostenere la causa della liberta' in Cina, a Cuba ed in altre regioni del mondo, e non smettero' di farlo solo perche' 'mi conviene'. Sono contenta che le mie dichiarazioni e quelle di altri abbiano restituito in queste ore centralita' al dramma dei diritti umani in Cina". "Per questo -spiega il ministro- non ho mai smesso di manifestare apertamente il mio pensiero, e non certo per 'desiderio di protagonismo' come mi imputa un autorevole ex componente del governo di Romano Prodi. Se avessi voluto fare 'la protagonista' di questi Giochi, mi sarei fatta riprendere dalle telecamere in versione 'saltellante' tra gli atleti azzurri a Pechino, anziche' restare in Italia, in pieno agosto, a fare quello che faccio da tanti anni in politica: ovvero quello che ritengo piu' giusto".
Vicepresidente della Camera dei Deputati; Presidente del Comitato per la Comunicazione e l'Informazione Esterna; Presidente della Commissione per il conferimento delle Borse di Studio della Fondazione "Carlo Finzi"; Componente - VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione)