Nel 2005 la procura di Firenze, su richiesta della vedova Gabriella Bernardini Beatrice, ha aperto un'indagine sulla morte del calciatore ipotizzando che questa possa essere stata determinata dal doping.
L'ipotesi che l'uso di sostanze dannose durante la carriera agonistica e sia stata la causa della leucemia è rafforzata, secondo i legali della vedova Beatrice, dal fatto che diversi compagni di squadra nella Fiorentina degli anni '70 abbiano avuto problemi simili: in particolare Nello Saltutti, morto d'infarto nel 2003 a 56 anni; Ugo Ferrante, ucciso da un tumore alle tonsille nel 2004; Giuseppe Longoni, morto nel 2006 per una vasculopatia cardiaca; Adriano Lombardi, morto nel 2007 per il morbo di Gehrig; Massimo Mattolini, che ha subito un trapianto di reni; Domenico Caso, che ha avuto un tumore al fegato; Giancarlo Antognoni, che nel novembre del 2004 ha avuto un'improvvisa crisi cardiaca; Giancarlo De Sisti, reduce da un ascesso frontale al cervello.
La vedova Beatrice ha denunciato in diverse interviste che durante i ritiri il marito veniva sottoposto a lunghe sedute di flebo e che la società gli imponeva di assumere continuamente diversi farmaci cardiotonici (come il Micoren) e a base di corteccia surrenale (come il Cortex).
In particolare, secondo la vedova Beatrice, la leucemia di cui è morto suo marito potrebbe essere correlata a una cura intensiva di raggi Roentgen a cui Beatrice è stato sottoposto nel 1976 per riprendersi dalle conseguenze di una pubalgia. Compito dell'inchiesta giudiziaria ancora in corso è stabilire se questa correlazione è fondata e se altri farmaci assunti dai calciatori della Fiorentina negli anni '70 possano suffragare ipotesi di reato.