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    Alessio II, Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa  (1655 Click)
    Pare ci vogliano 6 mesi per la successione. Rinviata la resctituzione della chiesa ortodda di Bari
    06/12/2008
    pa.ce.2006
    Spirito
     

    Alessio II (al secolo Aleksej Mikhajlovič Ridiger, in alfabeto cirillico Алексей Михайлович Ри́дигер; Tallinn23 febbraio 1929 – Peredelkino5 dicembre 2008) è stato un religioso russo, arcivescovo e sedicesimo Patriarca della Chiesa ortodossa russa.

    Figlio di un sacerdote ortodosso, si diplomò al seminario di Leningrado nel 1949, venne ordinato diacono nel 1950 (e in seguito, prete e monaco) e si laureò all'Accademia Clericale di Leningrado nel 1953. Il 14 agosto 1961 venne scelto come vescovo di Tallinn ed Estonia; il 23 giugno 1964 divenne arcivescovo, e il 25 febbraio 1968, a soli 39 anni, metropolita. Dopo la morte del patriarca Pimen I nel 1990 Aleksej fu chiamato a succedergli come Patriarca della Chiesa Ortodossa di Russia.

    Alessio II conduceva una vita pastorale molto attiva. Appariva molto frequentemente alla televisione russa, incontrandosi con vari esponenti politici; il Patriarca enfatizzava però esplicitamente che la Chiesa non intende affatto fare intrusioni nella vita politica del Paese.

    Da Wikipedia

    Il 9 maggio 2006 Alessio II ha espresso un forte apprezzamento nei confronti di papa Benedetto XVI: "il pontificato di Benedetto XVI diventerà celebre e sarà ricordato" poiché le sue dichiarazioni "di sviluppare i rapporti con la Chiesa ortodossa infondono speranza che la situazione cambierà per il meglio".

    Dopo aver sottolineato che "il destino dell'Europa è indissolubilmente legato al cristianesimo e la cultura europea si è nutrita nei secoli in modo organico di valori cristiani" che oggi tendono ad essere posti in secondo piano, Alessio II ha indicato il terreno comune sul quale cattolici e ortodossi sono chiamati ad unire le proprie forze per far fronte alle sfide che attraversano l'Europa: la "perdita delle aspirazioni spirituali nella società dei consumi"; il "culto auto-referenziato e fine a se stesso del consumismo"; il pericolo di uno scontro tra civiltà; l'ondata laicista che tende a relegare la fede in ambito privato.

    Alessio II è morto nella sua residenza fuori Mosca (Peredelkino) il 5 dicembre 2008, a seguito di una lunga malattia.




     
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