MERCOLEDÌ 21 GENNAIO
OSANNA & DAVID JACKSON (UK)
Torna la mitica prog band partenopea,
con il sax dei Van der Graaf Generator
Questa è la nuova e stabile formazione degli Osanna che coglie in pieno lo spirito che ha sempre caratterizzato la formazione storica ma con uno spirito innovativo, dinamico e passionale. Lo stesso David Jackson si è integrato in modo mirabile ed entusiastico, sentendosi non una special guest ma un elemento del gruppo. Il lavoro discografico, vissuto con la stessa passione ed entusiasmo, è per me e per il gruppo un vero e felice ma ultimo omaggio alla formazione storica; un ponte per passare definitivamente a nuovi percorsi musicali. Lino Vairetti
L'album del gran rientro degli Osanna si chiama Prog Family, ed è una rilettura dei brani storici del gruppo con l'aiuto di David Jackson e di molti altri ospiti illustri. Ed è quell'album che Lino Vairetti (voce e chitarra), Gennaro Barba (batteria), Nello D'Anna (basso), Fabrizio Fedele (chitarra) Irvin Vairetti (voce e sequenze), Sasà Priore (piano e tastiere) e David Jackson (flauto e sassofoni), presenteranno a Maison Musique.
Formatisi a Napoli all'inizio degli anni 70, gli Osanna si segnalano al grande pubblico per la prima volta nel '71, al raduno pop delle Terme di Caracalla, poco dopo risultano vincitori (con PFM e Mia Martini) al primo Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio. La Fonit Cetra se li accaparra e pubblica il loro primo disco: L'Uomo (Premio della Critica Discografica Italiana). Il gruppo rimane in attività per altri 3 anni, producendo un disco all'anno (tra questi il mitico Palepoli, prima e unica opera rock italiana). Dopo lo scoglimento del 75, gli Osanna si ricostituiscono nel 78 con una nuova formazione, che produrrà un solo disco (Suddance, anch'esso Premio della Critica).
Nel 1999, a quasi 20 anni da Suddance, nasce il progetto Osanna 2000: una sorta di tributo antologico con una nuova produzione musicale in sintonia con le tecnologie e sonorità più recenti. Nel 2001 la nuova formazione pubblica Taka Boom, con special guest Enzo Avitabile.
Nel 2008 nuova formazione e nuova collaborazione con David Jackson, per un disco e un tour.
David Jackson è lo storico sassofonista dei Van Der Graaf Generator, negli anni '70 fu soprannominato "il Van Gogh del sassofono" per il suo modo assolutamente unico, innovativo e imprevedibile di far vibrare l'ancia. Non è un caso che le foto di David Jackson impegnato a suonare due sassofoni contemporaneamente tra un groviglio di fili, siano diventate ben presto il marchio di un'intera epoca. David è conosciuto soprattutto per la sua decennale militanza nei Van der Graaf Generator, primi in classifica per tante settimane nel 1971 con l'album capolavoro Pawn Hearts, alfieri insieme a band come Genesis, Yes e King Crimson del movimento rock "progressive" inglese.