Tangenziale Est, via ai cantieri nel 2011
La Tangenziale Est di Torino, un´opera che la città aspetta da almeno trent´anni, ha un tracciato, un progetto, sia pure ancora provvisorio, e un calendario per la sua realizzazione. Lo studio di fattibilità dell´arteria è stato consegnato ieri dal presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta all´assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli in una conferenza stampa che ha subito provocato la reazione stizzita della candidata presidente del centrodestra alle provinciali, Claudia Porchietto, che ha definito l´operazione uno spot elettorale.
«È un progetto cui tengo molto - ha spiegato Saitta - prima di tutto per il modo in cui è stato elaborato: il metodo seguito infatti è stato quello di progettare il tracciato punto per punto insieme ai comuni, ed erano tanti, che sono interessati alla realizzazione dell´opera. Una progettazione condivisa che è l´esatto contrario di quanto è avvenuto nei primi tempi sulla Tav Torino-Lione e che dimostra come in questo modo sia possibile superare anche le resistenze, giuste delle comunità locali». Non a caso alla conferenza stampa di ieri era presente anche una folta delegazione di sindaci dei comuni della collina torinese che sarà attraversata dal nuovo tratto di tangenziale. Una zona dai delicati equilibri ambientali.
Il tracciato della nuova arteria stradale sarà lungo poco meno di 22 chilometri e collegherà la A 21 Torino-Piacenza: lo svincolo d´ingresso sarà più o meno all´altezza di Pessione, quello di uscita alla rotonda di Gassino prima del ponte sul Po. La tangenziale sarà poi collegata all´autostrada Torino-Milano (e in prospettiva all´aeroporto di Caselle) da una serie di altre opere già in gran parte progettate. L´opera dovrebbe costare circa 800 milioni di euro (un miliardo contando anche le altre strade di «contorno») e sarà realizzata in project financing. Toccherà alla Regione ora portate avanti il progetto: il bando dovrebbe partire entro l´inizio del 2010, ha annunciato Borioli. Poi si passerà alla progettazione definitiva: i cantieri potrebbero essere aperti entro il 2011.
Lo studio di fattibilità è stato realizzato con la collaborazione del Politecnico di Torino. La nuova tangenziale dovrebbe sopportare un volume di traffico di circa 50 mila veicoli al giorno e contribuire (con il nuovo corso Marche) a decongestionare l´attuale tangenziale. Non è ancora stato deciso se l´infrastruttura sarà una autostrada o una superstrada. Il progetto, nelle due versioni, è comunque sovrapponibile e prevede due corsie (più quella di emergenza) per senso di marcia, con sei svincoli. Oltre 7 chilometri saranno in galleria (il traforo più lungo sarà di oltre 4 km e permetterà di evitare la zona più bella della collina). L´opera quindi non solo risolve il problema del collegamento diretto fra le autostrade per Milano e Aosta con quelle per Piacenza e Genova, ma rappresenta anche una soluzione per i problemi di viabilità locali. I sei svincoli infatti permetteranno l´utilizzo dell´infrastruttura anche ai residenti dell´area attraversata.
Ce ne saranno due nella zona di Pessione, nei pressi della Martini e Rossi e sull´autostrada A21, uno rispettivamente a Chieri e Andezeno, e ancora due a Gassino (fra Sciolze e Rivalba, e a San Raffaele).
Marco Trabucco