Kebab Libre! On the road again...
Contro Il "mordi e fuggi" & le "intolleranze alimentari"
alla Casa dei Popoli
Via Matteotti 6/b - di Settimo torinese (TO)
Mercoledì 6 maggio 2009
dalle ore 19.00 alle 21.30
Torino, 23 aprile 2009
Sarà il Doner kebab, simbolo dello street food del vicino Oriente, oggetto dei più recenti attacchi xenofobi, grazie ad una inedita forma "d'intolleranza alimentare", che non conosce precedenti al mondo, il protagonista delle Officine Gastronomiche Multietniche (OGM), ospiti della Casa dei Popoli, il centro interculturale della Città di Settimo torinese, organizzate da Vittorio Castellani [chef kumale], giornalista gastronomade, già curatore della sezione internazionale del Festival del Cibo di Strada di Cesenatico.
Per sottolineare come il cibo non conosca barriere, testimone della serata "educational" dedicata al Doner kebab nel bacino oriantale del Mare Nostrum, sarà il kurdo Fuad Rahman, autore del libro "Kurdistan: cucina e tradizioni del popolo kurdo" e titolare del Kirkuk Café di Torino, a svelare i segreti per realizzare in modo autentico e artigianale il migliore "spiedone rotante", di origine turco-persiana, come quello che serve da anni ai clienti del suo ristorante.
Vittorio Castellani, ancora una volta nei panni di "Chef Kumalè", traccerà invece il profilo, la storia, lo sviluppo e la diffusione delle diverse versioni di questo cibo meraviglioso: dal gyros greco alla shawarma mediorientale, fino al taco al pastor messicano e al churrasco arabe brasileiro, senza dimenticare il grilled kangaroo kebab del quinto continente!
Per informazioni e prenotazioni
Via Matteotti 6/b
Settimo torinese (TO)
Tel. 011/8028348
Dopo il "precetto" lucchese del divieto del Kebab nel centro storico, la Regione Lombardia rilancia ed estende ora il divieto di consumare "on the road" il kebab, ma anche la pizza, le focacce, i panini ed i cannoli, criminalizzando così una delle più antiche e tradizionali forme con le quali il piacere del cibo si coniuga con quello di vivere le strade, le piazze e le panchine delle città, nei paesi del Mediterraneo, ma anche nelle grandi metropoli occidentali, dalle "Kneipe" di wurstel tedesche, austriache, danesi senza dimenticare i chioschi di aringhe crude con la cipolla, servite a colazione in Olanda o al fish 'n' chips del Regno Unito, nei confronti del quale neppure la Regina Elisabetta ha mai storto il naso!
Da questo punto di vista, i gettonatissimi appuntamenti organizzati alla Casa dei Popoli di Settimo torinese, Comune confinante con Torino attraversato dal'autostrada Torino-Milano, rappresentano un'esperienza unica in Italia per lo spazio e l'attenzione riservata alla conoscenza delle diverse culture alimentari dei "nuovi piemontesi" e un piacevole antidoto al razzismo strisciante che si respira oramai a pieni polmoni.
Dal 2007 infatti ogni mese Chef Kumalé e le cuoche-casalinghe dell'Indigenous Cook Tribe animano le Officine Gastronomiche Multietniche con le loro sessionidi di Cucina del Mondo a KM 0, mettendo in valore le diverse culture gastronomiche, e non solo.... attraverso un'attenzione che partendo dal cibo permette di conoscere l'economia, gli usi, i costumi, i riti, le religioni delle genti che vivono oggi nelle nostre città.
La Casa dei Popoli è stata voluta dal Comune di Settimo torinese e dall'Assessore allo sviluppo economico, commmercio, lavoro e cooperazione decentrata, Mirella Cristiano, che in merito alle tristi vicende di Lucca e della Regione Lombardia ha una posizione ben diversa: "Le città devono essere luoghi di convivenza pacifica ed il cibo è un modo meraviglioso per aggregare le persone, e non per discriminarle. L'educazione al rispetto del decoro e della quiete pubblica possono tranquillamente convivere con il piacere di gustarsi un cibo di strada, di qualsiasi natura e origine esso sia..."
Per disincentivare le nuove forme d'intolleranza alimentare, ho aperto due gruppi pubblici su Facebook:
The Couscous Clan - che ospita il manifesto di Chef Kumalé contro l'Intolleranza a tavola
Doner kebab libre - per saperne di più sulle origini del cibo di strada più discusso del momento
Grazie per l'attenzione
Vittorio Castellani aka Chef Kumalé