Rassegna di Cinema del Reale sulla ‘Città Eterna’
ROMA - giovedì 10 febbraio 2011 dalle 16,00 alle 22,00
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico - via Ostiense, 106 (all'interno del Complesso Museale Centrale Montemartini)
Ideazione e organizzazione
Archivio Cinema del Reale - OfficinaVisioni - Big Sur
in collaborazione con
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
con il contributo di
Banca di Credito Cooperativo di Roma - Uve e forme
grazie a
DOCTOR PIXEL - INDIGO FILM - ZALAB - OFFICINE - CARA GARBATELLA - Dipartimento Comunicazione e Spettacolo Università degli Studi di ROMA TRE • VISIONI FUORI RACCORDO FILM FESTIVAL
La rassegna cinematografica Visioni di Roma si propone di raccontare la Città Eterna attraverso viaggi e visioni cinematografiche che percorrono tra passato e presente, tra luci e ombre, i diversi territori dell’ affascinante metropoli, divenuta capitale d’Italia nel 1870. Attraversando territori urbani dal centro alle vecchie borgate fino alle nuove periferie, si raccontano storie riguardanti uomini e donne che portano a riflettere su realtà politiche e sociali, migrazioni, lavoro, rituali e istituzioni religiose, memorie e trasformazioni urbane…
Visioni di Roma sono film documentari realizzati dai primi anni del ‘900 fino a oggi, opere di importanti autori e autrici del cinema documentario italiano e di giovani registi e filmakers.
Saranno presenti in sala Cecilia Mangini, Arianna Felicetti, Paolo Pisanelli, Andrea Segre.
La rassegna si svolgerà il 10 febbraio 2011 in via Ostiense, 106 a Roma, dalle 16,00 alle 22,00 presso la sede dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD).
ore 16,00
Appunti romani
di Marco Bertozzi
56’, b/n e colore, 2004
Un viaggio tra antiche vedute, cinegiornali e film di famiglia, traccia un composito affresco di Roma durante il Novecento. Ricostruisce una storia della città che si nutre al tempo stesso della memoria sociale e dei ricordi intimi, utilizzando sequenze di non fiction film, conservati in varie cineteche europee.
“Appunti romani" avanza per frammenti emozionali, per sequenze composte seguendo microtracce narrative o bellezze sommerse, abdicando sin da subito all’idea di una Ricostruzione Oggettiva in stile Grande Storia.
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La canta delle marane
di Cecilia Mangini
10’, colore, 1961
Il nostalgico addio al mondo incantato delle marane, luoghi magici per i giovani abitanti delle sterminate periferie romane. Girato a Roma, sulle rive della Marana sotto Ponte Mammolo, ha come protagonisti una banda di inarrestabili ragazzini. La macchina da presa segue i volti, i riti, i movimenti e la malizia dei futuri ragazzi di vita , Cecilia Mangini realizza un film in forma di poesia, riconosciuto come uno dei capolavori del cinema documentario italiano, musicato da Egisto Macchi al ritmo della vita sul bellissimo testo romanesco di Pier Paolo Pasolini.
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Ore 17,00
Terzo mondo sotto casa
di Giuseppe Ferrara
26’, b/n, 1970
Un viaggio nelle borgate della periferia di Roma, che inizia con affascinanti riprese aeree del Colosseo, dell'Altare della Patria, dell'EUR e della borgate romane. La cinepresa indaga e denuncia, si addentra nei labirinti delle borgate e entra nelle case esplorando la vita e le condizioni degli abitanti: totale mancanza di igiene, di servizi, scarsa alimentazione, disoccupazione, prostituzione… Uno sguardo attento e impegnato a svelare realtà “invisibili”.
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La briglia sul collo
di Cecilia Mangini, collaborazione di Lino Del Fra
15’, colore, 1972
Borgata romana di San Basilio: Fabio, 7 anni, in romanesco un impunito, in italiano un “caratteriale”, viene assegnato a una classe differenziale. Come reagisce la famiglia, cosa dicono i vicini, cosa pensano gli insegnanti, il preside, la psicologa della scuola elementare? Il mondo degli adulti sembra averlo già relegato nella categoria dei “disadattati”: il dubbio è che in gioco non ci sia la rieducazione di un bambino, ma il via libera all’omologazione sociale.
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Ore 17,45
Le solite storie
di Arianna Felicetti, Matteo Marson, Lorenza Pallini
60’, colore, 2006
Le demolizioni del periodo fascista, le vicissitudini degli sfollati, i giochi d’infanzia, l’antifascismo, la fame, i bombardamenti, l’arrivo degli americani… Un viaggio appassionante nelle memorie degli anziani abitanti della Garbatella, custodi di una romanità solare e coinvolgente che l’atto di narrare sembra trasformare in bambini, protagonisti delle solite ma eccezionali storie di un quartiere popolare tra i più belli di Roma, progettato sul modello della città-giardino.
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Ore 19,00
APERITIVO ROMANESCO
a cura di UVE E FORME - enoteca-ristorante
via Padova, 6 Roma
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Ore 19,30
Magari le cose cambiano
di Andrea Segre
60’, colore, 2009
Un film nel cuore delle nuove centralità romane: le moderne borgate di una società frammentata e dispersa. Un film sulla dignità di uomini e soprattutto donne che hanno ancora il coraggio di non accettare ingiustizie sociali e guerre tra poveri. Un film contro i privilegi e le scorrettezze di scelte urbanistiche che continuano a danneggiare la qualità della la vita di migliaia di cittadini, girato a Ponte di Nona, cuore delle “nuove centralità” alla periferia di Roma.
6 Km oltre il GRA lungo la Prenestina, oltre 20 km dal Colosseo.
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Ore 20,45
Roma A. D. 000 – Nel nome dell’orgoglio
di Paolo Pisanelli
62’, colore, 2001
Un film sulla tensione di una città che sta per essere "invasa" da migliaia di gay, lesbiche, transgender provenienti da tutto il mondo durante l’Anno Santo, il fatidico 2000. Roma A.D. 000 racconta la crisi politica, religiosa, sociale che il World Pride, festa dell’identità e dell’orgoglio omosessuale, ha determinato con una grande parata che ha sfilato per le vie della Città Eterna, città che secondo il Vaticano e il Governo italiano doveva essere consacrata solo all’accoglienza di migliaia di pellegrini cristiani accorsi da tutto il mondo per celebrare il grande Giubileo del Millennio.