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    Agricoltura sinergica  (1604 Click)
    Metodo di coltivazione elaborato dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip.
    01/08/2016
    nanus_10
    Ambiente
     
    L'Agricoltura Sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Questo metodo si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri "essudati radicali", i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti che portano malattie; attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell'agricoltura un'attività umana sostenibile. Nel corso di trent'anni, il lavoro di Emilia Hazelip è stato di studiare e sperimentare i principi dell'agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka in termini permaculturali, adattandoli al clima mediterraneo. I quattro principi dell'Agricoltura Sinergica: 1. Nessuna lavorazione del suolo. Assenza totale di d'aratura o di qualsiasi altro tipo di disturbo del suolo perché esso si lavora da solo grazie al lavoro delle radici delle piante e della fauna e microfauna presente nel sottosuolo. 2. Nessun apporto di fertilizzanti. Fertilizzazione continua del suolo grazie alle radici delle piante non asportate mai dal suolo e alla pacciamatura, ovvero una copertura organica permanente. 3. Nessun trattamento di sintesi. Perché non è naturale e non è sostenibile l'uso di sostanze chimiche di sintesi. 4. Nessun compattamento del suolo. Il suolo si area da solo se noi evitiamo di provocarne il compattamento. Per applicare i quattro principi si creano aiuole di coltivazione permanenti dette “bancali” grazie alle quali si individua in modo univoco dove si cammina e dove invece si coltiva. Si piantano in stretta successione ed in modo ravvicinato ortaggi, fiori, aromatiche, officinali e alberi da frutto che creano un ambiente quanto più vario, ricco e produttivo possibile, adatto ad ospitare animali e insetti antagonisti utili. Le consociazioni così studiate permettono di contenere gli attacchi parassitari e di creare un sistema dinamico dove le piante partecipano attivamente al benessere reciproco e tornano ad essere protagoniste della fertilità naturale del suolo. da : http://www.agricolturasinergica.it/


     
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